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Herb Ritts “Equilibrio” al Palazzo della Ragione Fotografia

⏰ lettura 4 min.

 Herb conosceva la luce naturale meglio di chiunque altro. Gli piaceva. La capiva. Era una sua creatura. Credo che con la luce naturale, e forse con una superficie riflettente, lavorasse al meglio. Mi ricordava il grande direttore della fotografia Néstor Almendros: puro, istintivo. Le sue immagini erano calde e belle perché era così che vedeva; così era lui.
Richard Gere

Stephanie, Cindy, Christy, Tatjana, Naomi, Hollywood 1989 © Herb Ritts Foundation
Stephanie, Cindy, Christy, Tatjana, Naomi, Hollywood 1989 © Herb Ritts Foundation

Quello che ci ha lasciato Herb Ritts non riguarda soltanto la fotografia strettamente intesa, ma investe qualcosa di più ampio e intangibile. I suoi scatti hanno saputo cogliere lo spirito di un’epoca, quella scintillante ed eccessiva del jet-set hollywoodiano e dell’alta moda degli ultimi due decenni del ventesimo secolo. La visceralità del suo talento e la capacità innata di vedere qualcosa in più rispetto al già esistente, gli hanno garantito  un posto di primo rilievo nell’ambito della fotografia internazionale.

“In equilibrio” è il titolo accattivante della mostra ospitata a Palazzo della Ragione Fotografia di Milano, che si riconferma così centro d’eccellenza per la divulgazione della cultura dell’immagine. Più di cento stampe originali direttamente dalla Herb Ritts Foundation di Los Angeles, sua città natale, saranno ammirabili fino al 5 giugno in un percorso curato da Alessandra Mauro ed organizzato in tre distinte sezioni. La prima è dedicata ai ritratti, sicuramente il genere in cui Ritts si è più contraddistinto: i volti di Madonna, Michael Jasckson, Cindy Crawford, Uma Thurman (impossibile elencarli tutti), hanno occupato le copertine delle più note riviste di moda e non (Vogue, Esquire, Cosmopolitan, Vanity Fair, Rolling Stone e molte altre) contribuendo a creare il mito iconico delle celebrità che sono passate davanti al suo obiettivo. Richard Gere, amico di gioventù e compagno in un viaggio in macchina per il deserto di San Bernardino, è stato il primo ad essere fotografato da Ritts, nel 1978: quegli scatti, tanto casuali quanto autentici e d’impatto, furono usati per le locandine del film “American gigolò”.

La seconda sezione, “Corpi in movimento”, offre alla visione del pubblico incantevoli  nudi femminili e maschili, esaltati da sfondi neutri oppure perfettamente integrati in scenari naturali. Il suo interesse per la storia dell’arte e la scultura antica, che aveva studiato durante gli anni dell’adolescenza, emerge chiaramente nelle pose dei suoi modelli che ricalcano la proporzionata armonia della statuaria classica. L’ultima parte dell’allestimento, curato dal prestigioso studio “Migliore+Servetto Architects”, propone una selezione di fotografie dal suo viaggio in Africa del 1994, continente che visitò numerose volte, entrando in contatto con gli abitanti Masai immortalati nei suoi scatti. Anche in questo caso, l’elemento emozionale e quello tecnico si mescolano in maniera squisitamente bilanciata, restituendo quel gioco di chiaroscuri,  bianchi e neri, pieni e vuoti, che sono la cifra stilistica di tutte le sue composizioni. Ritts privilegiava fotografare all’aperto con luce naturale, sfruttava specialmente le ore del mezzogiorno perché gli garantivano quella luce azimutale perfetta per illuminare i soggetti, senza dover ricorrere ad artifici. Nella sua fortunata seppur breve carriera (Herb Ritts muore a soli 50 anni, nel 2002, a causa di complicazioni legate al virus dell’HIV) questo grande fotografo ha dettato, forse inconsapevolmente, i canoni estetici che ancora oggi imperano nel mondo del glamour e della pubblicità.

“Voglio che queste foto reggano ancora fra cinquant’anni”, aveva dichiarato in una intervista realizzata per il Collectors Photography nel 1987: certamente è riuscito nell’intento.

Waterfall IV, Hollywood 1988 © Herb Ritts Foundation
Waterfall IV, Hollywood 1988 © Herb Ritts Foundation
HERB RITTS
In equilibrio
20 febbraio 2016 - 5 giugno 2016
Palazzo della Ragione Fotografia, Milano
INFO
T. +39 0243353535
martedì, mercoledì, venerdì e domenica 9.30-20.30
giovedì e sabato 9.30-22.30
Chiuso il lunedì

HERB RITTS – In equilibrio
Palazzo della Ragione Fotografia – Milano
February 20, 2016 –  June 5, 2016

Palazzo della Ragione Fotografia in Milan has already offered to its visitors monographic exhibitions dedicated to the great interpreters of international photography such as Sebastião Salgado, Walter Bonatti, Edward Burtynsky.  Then,  the challenging project Italia Inside Out revealed the image of Italy through over 500 shots of the greatest authors of the twentieth century. This was the largest exhibition ever dedicated to Italian photography and was organized in two different moments over the months of Expo that. Now Palazzo della Ragione Fotografia carries on its program.

From February, 20th to June, 5th 2016, the Milan home of photography hosts and celebrates the art and style of Herb Ritts (1952-2002), one of the most famous and appreciated American photographer, whose works helped to build the world’s collective imagination heritage for decades. The exhibition named In equilibrio, by Alessandra Mauro, is promoted and produced by the City of Milan – Culture, Palazzo della Ragione, Civita, Contrasto and GAmm Giunti in co-operation with the Herb Ritts Foundation of Los Angeles, with the patronage of the General consulate of the United States in Milan. The set up is realized by Migliore + Servetto Architects. The exhibition offers more than 100 original photographs (since his death no new editions of his pictures have been released), from the most famous tounpublished ones, as well as spectacular enlargements and video installations. All images come from the Herb Ritts Foundation in Los Angeles and were specifically selected for this event, the first major retrospective of the artist presented in Milan.

Madonna (Profilo True Blue), Hollywood 1986 © Herb Ritts Foundation
Madonna (Profilo True Blue), Hollywood 1986 © Herb Ritts Foundation

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