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Micromondi Barilla di Simona Cozzupoli

⏰ lettura 3 min.

Simona Cozzupoli è una artista nota a Milano per i suoi “templa” contemplativi, piccoli mondi onirici fatti di carte da gioco napoletane, collages, nuvole che sembrano vere ma che in realtà sono batuffoli di cotone talmente morbidi che sembra quasi di poterle toccare quelle nuvole piccole piccole.

Ecco Simona è questo e molto di più, costruisce letteralmente le sue opere, cerca le cornici di legno, poi individua il vetro che al meglio faccia risaltare i suoi lavori, infine inserisce i vari pezzi ed ecco che nascono quasi magicamente dei veri tesori, da inserire nel nostro museo personale domestico, dando vita a delle vere Wunderkammer.

Il nome di Simona è ormai conosciuto, tanto che è stata contattata dalla famosa casa Barilla per dare vita a 12 micromondi, con tre diversi scenari, dedicati alla nuova edizione del Pesto Barilla 2022. 

Il bosco incantato @Simona Cozzupoli

I micromondi sono stati creati all’interno di scatole di legno realizzate a mano da un falegname di Cornaredo, specializzato in imballaggi per il trasporto di opere d’arte.

Le dimensioni delle scatole sono: cm 25 x 17 x17

Gli scenari proposti dall’artista sono 3:

Il bosco incantato (4 versioni)

A teatro (4 versioni)

Tra le nuvole (4 versioni)

Guardando le differenti versioni ritroviamo esattamente l’atmosfera romantica, surreale e onirica che tanto è cara a Simona per i suoi lavori, ciascuna di queste è esemplificativa dei suoi lavori, delle poesie visive, non importa con quali materiali e quali tecniche vengano utilizzate, ciò che viene proposto è la realtà poetica dell’artista la quale è fortemente influenzata proprio da tutto quello che é onirico, quasi metafisico, dove Simona si muove a suo agio, senza mai una sbavatura, le sue Wunderkammer sono una meraviglia per gli occhi, e questi scenari creati per Barilla confermano il suo grande talento e la capacità, al di là della sua vena artistica, di essere in grado di compiere anche su commissione per noti brand, dei lavori che non perdono assolutamente la loro origine artistica, semmai vanno ad aggiungere un plus di arte proprio a chi l’ha cercata per fare quel tipo di lavoro.

Dice Simona spiegando il suo lavoro: “Tra le mie fonti di ispirazione, basate sul gusto per la meraviglia, ci sono le Wunderkammer, insieme alla pittura metafisica, ai rebus, alle mnemotecniche, agli assemblaggi e ai collages, dove a stupire è la giustapposizione inaspettata delle immagini… Di particolare importanza è stato poi il mio incontro con la dimensione onirica di “Alice nel paese delle meraviglie” (quella di Lewis Carroll e la versione cinematografica di Jan Svankmajer), dominata da una visione lucida e ad occhi chiusi. Attraverso il disegno, la sperimentazione delle potenzialità espressive della carta e la scelta di “oggetti interessanti”, ossia evocativi ed emozionanti, concretizzo le mie riflessioni…”

A teatro @Simona Cozzupoli

Ecco, questi elementi caratterizzanti sono stati il motore per creare i 12 micromondi per Barilla, tutti completamente differenti ma tutti egualmente legati da un fil rouge che li unisce, ciascun mondo racconta una unica storia, con personaggi diversi, sfondi scenografici differenti, collages diversi ma che hanno in comune la stessa idea artistica di Simona.

Compito non facile quello di fare emergere questi aspetti, complessi, per un lavoro su commissione per un prodotto “estraneo” al mondo di Simona, ma la sua capacità interpretativa le ha permesso di non banalizzare il tutto, rischio in cui si potrebbe incappare in questi casi, anzi, è riuscita a ricreare i suoi mondi e a farli transitare in un mondo altro, che non conosce, che non fa parte della sua ricerca artistica.

Tra le nuvole @Simona Cozzupoli

Ho conosciuto Simona Cozzupoli e le sue opere, esposte al Mudec di Milano e da subito me ne sono innamorata: la delicatezza, la suggestione che emanano sono notevoli e davvero esprimono poesia.

I micromondi o templa di Simona sono davvero una piccola porzione  di cielo dove contemplare e perdersi in questa contemplazione fatta di gioco, di sacro, di profano, di onirico, di metafisico, di fiaba, elementi a lei cari  e che troviamo tutti nei lavori dell’artista, esattamente anche nei lavori per Barilla.

I micromondi sono poi stati scelti dalla casa per il lancio del nuovo prodotto Pesto Barilla per il 2022.

Per questa iniziativa Simona ha davvero dimostrato di saper essere una artista a 360 gradi, capace ed abile e noi le siamo riconoscenti per il suo lavoro e per il suo essere un “gigante” senza fare pesare questa sua altezza.

Claudia Migliore

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