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Pissarro: il primo degli Impressionisti

⏰ lettura 4 min.

Un grande evento dopo l’altro alle Scuderie del Castello Visconteo; dopo i record di visitatori accorsi per ammirare le opere di Renoir e Monet, dal 21 febbraio al 2 giugno 2014 sarà in scena un grande dell’Impressionismo: Camille Pissarro.

Continua la collaborazione tra i Comune di Pavia e Alef – cultural projet management che segue la produzione e l’organizzazione di “Camille Pissarro, l’anima dell’Impressionismo”. La mostra vanta il patrocinio di Regione Lombardia e la consulenza scientifica di Philippe Cros, nonché una partnership con Associazione Pavia Città Internazionale dei Saperi.

In un clima in cui le istituzioni fanno gara a risparmiare sui bilanci, tagliando le spese a partire dalla storia dell’arte, siamo felici di sentire da Matteo Mognaschi, Assessore alla Cultura, Turismo e Marketing territoriale, queste parole: “Pavia continua con gli eventi di grande respiro internazionale, per confermare ancora una volta il suo ruolo centrale di polo d’attrazione culturale. Monet cede il passo ad un altro importante protagonista della pittura en plein air: Camille Pissarro. 

Camille Pissarro Place du Theatre Francais , 1898 olio su tela 73 x 92 cm. National Museum of Belgrade
Camille Pissarro – Place du Theatre Francais, 1898
olio su tela, 73 x 92 cm. (National Museum of Belgrade)

Il pittore francese sarà ospite nelle Scuderie del Castello, a dimostrazione del fatto che, nonostante le risorse economiche siano in continua diminuzione, le idee crescono, si sviluppano e da potenza diventano atto”.

Figura centrale all’interno del gruppo degli Impressionisti, con un forte temperamento e sempre prodigo di saggi consigli, Pissarro divenne presto una punto di riferimento per artisti del calibro di Cèzanne, Gaugin, Van Gogh. A testimonianza dell’importanza degli insegnamenti e degli incoraggiamenti che Pissarro ha saputo infondere ai suoi colleghi la mostra vanta “Tète de jeune paysan” (Ritratto di giovane contadino) di Paul Gauguin, il quale definì Pissarro il suo “cher professeur” e al cui fianco lavorò per circa cinque anni, e “Portrait d’un vieil homme” (Ritratto di vecchio) di Vincent Van Gogh al quale Pissarro dette diversi consigli sullo stile pittorico delle sue prime tele.

Chi ha visitato la precedente rassegna dedicata a Monet, potrà trovare anche in questa mostra un percorso espositivo innovativo, dove i contenuti oggettivi storico-artistici e l’emotività si intrecciano con l’utilizzo di tecnologie visive, sonore ed effetti speciali olfattivi per creare un contesto sinestetico che sappia catturare e coinvolgere tutti i sensi. Il presidente di Alef-cultural projet management, Pietro Allegretti, così afferma: “Quello che per noi una mostra dev’essere è esattamente questo: raccontare l’artista, l’uomo prima che il “pittore” perché crediamo che comprendendo un po’ di più di quell’uomo o di quella donna sia possibile capire un po’ di più e avvicinarsi un po’ di più a quell’assoluto che la sua arte è capace di generare”

Attraverso questo percorso il visitatore potrà conoscere le tappe cruciali dell’evoluzione artistica di Pissarro, quei momenti che fanno comprendere quanto sia stato fondamentale per la nascita e lo sviluppo del movimento impressionista, non solo attraverso il contatto visivo con le opere, ma guidati dalla “voce” del grande artista che con un racconto in prima persona accoglierà e accompagnerà i visitatori.

Indiscusse protagoniste le opere dunque, soprattutto nel loro animarsi attraverso le parole di Pissarro, con le immagini proiettate all’interno dello spazio espositivo, con le fragranze selezionate in base ai temi trattati: vista, udito e olfatto a creare un’emozione unica in ciascuna persona, un coinvolgimento che manderà in estasi anche il più scettico.

Il racconto inizia fin dalla nascita nel 1830 di Camille nelle Antille danesi, la gioventù e le prime esperienze che lo hanno avvicinato al mondo dell’arte, l’incontro con il pittore Melbye con il quale partì nel 1852 alla volta di Parigi per studiare all’ Ecole des Beaux-Arts. Otto anni dopo Pissarro si fidanza e si stabilisce con l’amata compagna in una casa in campagna, mantenendo però un piccolo appartamento a Parigi. Inizia un momento d’oro per il lavoro, le riunioni con Manet, Renoir, Monet ed altri, il suo stile prende forma, purtroppo gran parte di questa produzione dovrà abbandonarla a causa della guerra e del trasferimento obbligato a Londra, i prussiani distrussero molti dei suoi lavori e questo intenso dolore è molto ben rappresentato da una proiezione suggestiva che contorna le parole del racconto dell’artista. Dal 1871, nel dopoguerra, la ripresa ed un grande entusiasmo che porta il pittore a produrre nuove meravigliose opere.

Una sala della mostra è interamente dedic

ata alla pittura en plein air, infatti Pissarro amava la natura e si concentrava soprattutto sulla campagna umile, i campi coltivati e la semplicità rustica senza cercare di abbellire il paesaggio. Grazie ai suoni ed ai profumi di questa sala ci si sente immersi nei paesaggi dipinti con sapienza, in opere come “La Verger à Eragny” (Frutteto a Eragny) del 1896.

L’esposizione termina con le opere dipinte da una stanza in un hotel di Parigi in cui il pittore si dovette ritirare a causa di un’infezione agli occhi, e con le parole toccanti dell’artista che descrivono questi suoi ultimi anni di vita.

La visita può proseguire nella Quadreria dell’Ottocento, Collezione Morone dei Musei Civici di Pavia, in cui l’arte di Camille è messa a confronto con quella di un artista italiano suo contemporaneo, legato anch’esso al tema della vita rurale: Giuseppe Pellizza da Volpedo.

Camille Pissarro, l’anima dell’Impressionismo, sarà visitabile tutti i giorni della settimana fino al 2 giugno 2014, un percorso espositivo imperdibile!

Camille Pissarro La Verger ˆ Eragny , 1896 olio su tela 54,6 x 65,4 cm. Carmen Thyssen-Bornemisza Collection, on loan at the Thyssen-Bornemisza Museum, Madrid
Camille Pissarro – La Verger ˆ Eragny , 1896
olio su tela, 54,6 x 65,4 cm. (Carmen Thyssen-Bornemisza Collection, on loan at
the Thyssen-Bornemisza Museum, Madrid)

ENGLISH INFO

After such big names as Degas, Renoir and the record number of visitors –75,344 – to the Monet exhibition,  another leading artist of the French movement will be presented to the public: Camille Pissarro.

Through a number of important works by Camille Pissarro from museums around the world, visitors will be able to explore the fundamental steps in his artistic evolution that led him to become an indispensable figure in the birth and growth of the impressionist movement.  

The exhibition is transformed into a sensorial show in which the works, the event’s undoubted stars, are brought to life through Pissarro’s words, through images projected within the rooms and thanks also to fragrances selected on the basis of the themes explored in order to offer a completely immersive experience and a total fruition of the work of art.

The video screenings not only highlight the emotive component of the paintings themselves but also provide the visitor with a series of text-based analyses of the principal pictures on display, supplying a useful, dynamic didactic support.

The visit can continue in a section of the 19th-century Paintings Gallery, Morone Collection of the Musei Civici di Pavia in which Pissarro’s art may be compared with that of a contemporary Italian artist who was himself profoundly linked to the soil and rural life: Giuseppe Pellizza da Volpedo.

For the entire duration of the exhibition, a series of educational activities and creative workshops will be offered, curated by educational Alef, enabling even the youngest visitors to discover Camille Pissarro’s artistic evolution and splendid paintings.

 

 

 

OPENING TIMES

From Monday to Friday 

9.00 am > 7.00 pm

Saturday, Sunday and holidays: 9:00 am > 8:00 pm

(the ticket office closes one hour earlier)

 

FREE

children 6 and under, journalists, helper schools/groups, handicappeds and their helpers.

 

Information

www.scuderiepavia.com

Scuderie del Castello Visconteo

Piazza Castello, 27100 Pavia

info@scuderiepavia.com

 

booking

www.vivaticket.it

 

 

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