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ALERT, Fondazione Merz incontra Michal Rovner

⏰ lettura 2 min.

Si pensa che sia crudele, ingordo e che si nutra unicamente di animali uccisi da altri.
Ma la realtà è ben diversa: lo sciacallo è incredibilmente intelligente, vive in società complesse ed evolute, non attacca mai da solo e ricorre sempre al gruppo per sentirsi al sicuro. Nonostante ciò, a volte fugge.
Simile dunque per diversi aspetti all’essere umano, l’animale in passato è stato visto da ebrei e cristiani come una bestia malvagia, poco incline al contatto con l’uomo.

Fondazione Merz, MICHAL ROVNER

ALERT, la nuova mostra dell’artista israeliana Michal Rovner, vuole fare luce, in ambienti oscuri e nascosti, simili a quelle utilizzati dagli sciacalli per i loro appostamenti, sui comportamenti xenofobi tipici dell’uomo e sulla sua avversione nei confronti dell’alterità.
Il nuovo progetto site-specific, curato da Beatrice Merz e che ha luogo alla Fondazione Merz di Torino, utilizza la tecnica del video mapping per offrire al pubblico un’esperienza immersiva, rievocando quel sentimento di diffidenza che la società spesso attua nei confronti dello straniero e che l’artista ha studiato per anni durante la sua carriera artistica.

Fondazione Merz, MICHAL ROVNER

In un mondo caratterizzato da potenti flussi migratori, guerre, diaspore e conflitti religiosi e politici, Michal Rovner attraverso la sua mostra personale, adopera l’immagine dell’animale, che diventa il protagonista assoluto occupando l’intero spazio espositivo, per analizzare il senso di angoscia scaturito dalla diversità, non lontano da quello vissuto da lei stessa nel conflitto israelo-palestinese.
La riflessione vorrebbe generare uno scambio tra le parti, un potenziale momento di incontro dove abbattere questo muro di sospetti e timori.

Ispirata dall’esperienza migratoria, che quest’anno ha interessato oltre 100 milioni di persone, il lavoro dell’artista vuole denunciare un comportamento primitivo che negli anni non sembra essersi corretto, e che durante la mostra sembra concretizzarsi contro di noi; i perfidi canidi ci accerchiano lungo le pareti delle sale, è nostro compito ora capire se fuggire o affrontarli.

Fondazione Merz, MICHAL ROVNER

Le opere sfidano il concetto di confine, lo infrangono o ne forzano i limiti, così che uno scontro, in questo caso non fisico, ma ideologico, avvenga inevitabilmente.
Nella speranza che questo possa portare a un ripensamento dei conflitti attuali, e che lo sciacallo, alias dell’uomo, possa rappresentare nuovamente, come avvenne per gli egiziani, con la divinità Anubi, una figura da ammirare e apprezzare.
La continua narrazione della fragilità umana, porta con sé enigmi continui e drammatici cambiamenti, esplorati dall’artista nel corso della sua ricerca.

Via Limone 24, Torino
dal 31 ottobre 2022 al 29 gennaio 2023
info@fondazionemerz.org
tel. 011.19719437

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