Il 13 giugno 2025, alle ore 19.00, la Fondazione Dino Zoli inaugurerà “Limes: frammenti di realtà“, mostra personale di Alice Padovani.
La poetica di Alice Padovani è profondamente legata all’esplorazione della raccolta e della conservazione come strumenti per indagare le memorie individuali e collettive. Il suo impulso all’archiviazione si manifesta in un collezionismo metodico, dove il recupero, la catalogazione e l’ordinamento di oggetti diventano atti di memoria, trasformando ogni elemento in testimonianza di un passato o di una storia.
Immersa in questo ricco contesto, l’artista ha cercato di stabilire un sistema ordinato e rigoroso. Nelle sue opere, l’arte assume la funzione di “misura del passato”, creando un dialogo ideale tra ciò che è stato prodotto e ciò che viene conservato nella memoria.
Tuttavia, nel processo creativo di Alice Padovani, l’immaginazione ha un ruolo predominante rispetto al rigore scientifico. La sua pratica artistica si arricchisce di una serie di abbinamenti inaspettati e, in questo contesto, di accostamenti materici che sovvertono le aspettative tradizionali. La classificazione diventa così un’esperienza poetica ed emozionale, dove la logica dell’archivio si trasforma in un viaggio sensoriale, capace di evocare emozioni e riflessioni profonde. L’opera d’arte non è più solo un contenitore di memorie, diventa invece una porta aperta verso nuove interpretazioni e significati.
«È un approccio che sentiamo nostro in Dino Zoli Textile» racconta Monica Zoli «dove le performance tecniche, come la resistenza all’uso e la praticità nella manutenzione, si integrano costantemente con l’attenzione per gli aspetti sensoriali. Colore, texture e tocco diventano elementi chiave per generare benessere e appagamento in chi sceglie di vivere un rapporto autentico e personale con i nostri tessuti.»

La prima opera, un’installazione di grandi dimensioni, si presenta come una struttura composta da gabbie metalliche, che contengono una moltitudine di tessuti, e un tappeto sonoro registrato, composto dai nomi dei tessuti stessi: un organismo molteplice che evoca insieme l’idea di contenimento e dispersione. Qui, l’atto del raccogliere si materializza come gesto spaziale, quasi performativo, dove ogni elemento diventa frammento di un catalogo immaginario. L’intento è stato quello di rappresentare, all’interno di un unico ambiente, la complessità e la densità della produzione industriale della Dino Zoli Textile, racchiudendo l’essenza stessa della ricerca insieme alla memoria storica che collega materia e tempo, trasformando questa vasta classificazione di idee e tessuti in un’espressione poetica.
Segue un lavoro a parete, simile a un arazzo scomposto, in cui i tessuti si sovrappongono, si disgregano e si riconfigurano in una tessitura discontinua. Quest’opera, più silenziosa, ma non meno perturbante, richiama le tassonomie visive dei campionari industriali o degli erbari, ma ne sovverte la logica ordinatrice attraverso un linguaggio frammentato.
Infine, un’opera composta da ampolle di vetro,contenenti ritagli di stoffa, agisce come un archivio poetico e criptico. Ogni ampolla diventa un microcosmo: oggetto di studio, reliquia e contenitore del tempo. L’atto della raccolta qui si fa intimo e quasi rituale, trasformando il materiale in segno, in traccia, in memoria sedimentata.
Con questo trittico, Padovani restituisce una riflessione stratificata sul concetto di raccolta, mettendo in tensione il rigore dell’archiviazione con l’instabilità della materia e della memoria. Un’indagine che si muove tra ordine e disordine, tra metodo e perdita, tra oggetto e narrazione. A completamento delle installazioni site-specific, sarà presente una selezione di opere dell’artista che esplorano il tema della classificazione nei suoi molteplici aspetti. Saranno incluse teche entomologiche e opere composte da frammenti, offrendo così un ricco panorama delle diverse declinazioni del tema della catalogazione.
INFO Alice Padovani Limes: frammenti di realtà Inaugurazione 13 giugno 2025 ore 19.00 Fino al 31 luglio 2025 Orari: da martedì a giovedì 9.30-12.30, venerdì, sabato e domenica 9.30-12.30 / 16.30-19.30, chiuso lunedì e festivi. Ingresso libero Fondazione Dino Zoli Viale Bologna 288 - Forlì (FC) info@fondazionedinozoli.com www.fondazionedinozoli.com