Vai al contenuto

Art Basel 2016, Unlimited e DesignMiami. Opere introvabili, non semplici rarità

⏰ lettura 3 min.

Art Basel, colosso internazionale, continua a dettar legge nel mercato globale dell’arte

La 47a edizione di Art Basel  si è conclusa domenica 19 giugno, con notizie di grandi vendite, soprattutto all’interno del settore Unlimited (effettivamente il più interessante e stimolante). La partecipazione da parte di collezionisti e istituzioni internazionali è stata ancora una volta molto forte, con nuovi collezionisti provenienti da tutto il mondo, rappresentati paesi di  tutta l’Africa, ex Unione Sovietica, Iran, Libano, Giappone, Corea, Filippine e Thailandia, arrivati alla fiera per la prima volta.

Flugzeug (Airplane) / Thomas Bayrle, 1982-1983 / Courtesy of Gavin Brown Gallery - ArtBasel - Unlimited
Flugzeug (Airplane) / Thomas Bayrle, 1982-1983 / Courtesy of Gavin Brown Gallery –
ArtBasel – Unlimited

Questa edizione ha dimostrato che continua ad esserci una forte domanda di alta qualità: il mercato brilla quando ad incontrarsi sono le Gallerie più quotate ed i collezionisti più importanti di tutto il mondo, in pratica Art Basel funziona e funzionerà sempre fin quando ci saranno Musei e Fondazioni a vendere ed acquisire opere.

Quest’anno Art Basel ha contato la partecipazione di 95.000 persone nei sei giorni di manifestazione, leggermente meno dell’anno passato, ma il morale tra le gallerie espositrici è alto; naturalmente la crisi economica dell’Arte non tocca i pezzi museali presenti in fiera e neanche le opere degli artisti viventi con quotazioni stellari, ma molti galleristi sono concordi sul fatto che oltre i conosciuti collezionisti inizino ad essercene di nuovi, preparati, attenti e dunque rapidi nelle trattative.

930/7 Strip / Gerhard Richter, 2015 / Courtesy of Marian Goodman Gallery - ArtBasel - Galleries
930/7 Strip / Gerhard Richter, 2015 / Courtesy of Marian Goodman Gallery –
ArtBasel – Galleries

Il Premio Arte Baloise è stato assegnato all’ artista canadese Sara Cwynar, presentata da Foxy Production (New York) e Mary Reid Kelley dagli Stati Uniti, esposta da Arratia Beer (Berlino). Il premio di CHF 30.000 è stato offerto ai due artisti da una giuria di esperti internazionali, e le opere dei vincitori sono state acquisite dal Gruppo Basilese e donate al MMK Museum für Moderne Kunst, Frankfurt am Main e MUDAM, Lussemburgo.

Aldilà delle tante critiche utopistiche che si possono fare, è comunque un piacere la vista di opere di grandi Artisti di ogni tempo, da Warhol a Murakami (opere introvabili, non semplici rarità), da Ai Weiwei a Christo, da Hirst a Picasso (la presenza di innumerevoli opere dei “soliti noti moderni” è scontata, e noiosa, non tanto per l’esimio autore, quanto per il tipo di opere).

White House / Ai Weiwei, 2015 / Courtesy of Neugerriemschneider Gallery - ArtBasel - Unlimited
White House / Ai Weiwei, 2015 / Courtesy of Neugerriemschneider Gallery –
ArtBasel – Unlimited

Da citare l’11° edizione del DesignMiami Basel che ha presentato più di 40 gallerie espositrici del design storico e contemporaneo, oggetti che sono ormai opere d’Arte indiscusse.

Kengo Kuma's - OWAN - presented by Galerie Philippe Gravier
Owan / Kengo Kuma, 2016 / Courtesy of Galerie Philippe Gravier –
ArtBasel – DesignMiami

Art Basel sarà a Miami Beach a dicembre, ad Hong Kong a marzo 2017 e nuovamente a casa, a Basilea, dal 15 al 18 giugno 2017, per decretare ancora una volta, i nuovi vincitori del mercato dell’Arte.

Abbonati a BIANCOSCURO

Biancoscuro rivista d'arte

Clicca qui e risparmia il 40%

oppure iscriviti alla nostra newsletter

Select language