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BIANCOSCURO, l’editoriale di Vincenzo Chetta – #63 APRILE/MAGGIO 2024

⏰ lettura 2 min.

Chiudiamo questo numero in un periodo saturo di eventi artistici di ogni genere, tantissime inaugurazioni di mostre collettive e personali molto interessanti in luoghi altrettanto coinvolgenti, e fiere d’arte quasi che si accavallano l’una sull’altra. Proprio mentre scrivo, stiamo coordinando la nostra presenza, ormai fissa, ad Art Basel Hong Kong, che chiude in bellezza il mese di marzo, mentre siamo già in procinto di partire per le prossime rassegne di aprile, mese che, fra i tanti appuntamenti, ci vedrà nuovamente a Parigi per Art Paris, a Milano per la storica ed imperdibile MiArt, a Zurigo per la rinomata Art Zurich, a Monte-Carlo per la presentazione ufficiale dell’opera Phidigital dell’artista internazionale Svetlana Borisova, e a Venezia per l’inaugurazione della 60ª Biennale Arte. A tal proposito, questo nuovo numero di BIANCOSCURO ha l’onore di accogliere in copertina la musa del titolo della Esposizione Internazionale, Claire Fontaine, collettivo artistico fondato da James Thornhill e Fulvia Carnevale nel 2004 a Parigi, ora di base a Palermo. ll titolo “Stranieri Ovunque – Foreigners Everywhere” è tratto da una serie di lavori realizzati a partire dal 2004 da Claire Fontaine, queste opere consistono in sculture al neon di vari colori che riportano in diverse lingue le parole “Stranieri Ovunque”. L’espressione è stata a sua volta presa dal nome di un omonimo collettivo torinese che nei primi anni Duemila combatteva contro il razzismo e la xenofobia in Italia.

Sfogliando BIANCOSCURO #63 potrete notare la quantità di rassegne e mostre a tema sociale e ambientale, la nostra storica Biennale è dunque specchio del clima che si respira nel mondo dell’arte. Come accade da secoli infatti, l’arte è il tramite con il quale esprimiamo il disagio del tempo che stiamo vivendo. Ecco dunque che si cerca la riflessione sugli stravolgimenti della natura e la sua ribellione, sulle inutili guerre di potere, sulla memoria collettiva distorta, sulla salute mentale e sui problemi relazionali e sociali che l’essere umano sta vivendo con sempre maggior pressione, e tanti altri temi, purtroppo estremamente attuali, che gli artisti mettono in scena.

Se da una parte si cerca la riflessione, dall’altra continuano a spopolare le opere dal sapore POP, colorate, dissacranti, divertenti, necessarie per prendere un attimo di respiro.

Come sempre BIANCOSCURO vi racconta tutte le sfaccettature dell’arte e del suo mondo, per dare a voi lettori più punti di vista, scegliere a quale mostra assolutamente non dovete mancare e perchè no, anche per consigliarvi nella scelta della vostra nuova opera d’arte.

Buona lettura, e se ci seguite anche sui social, buona visione 

Vincenzo Chetta Direttore Biancoscuro

Vincenzo Chetta
Direttore

Giardini della Biennale
Ph.Andrea Avezzu – Courtesy of La Biennale di Venezia

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