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Il Pianeta Città in mostra alla Fondazione Ragghianti a Lucca

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Il 9 luglio apre alla Fondazione Ragghianti a Lucca una mostra insolita e interdisciplinare, Pianeta Città. Arti cinema musica design nella Collezione Rota 1900-2021, un’esposizione inerente al tema della città e della trasmissione della conoscenza, analizzato prevalentemente attraverso gli innumerevoli pezzi della collezione, eccezionale e unica, dell’architetto Italo Rota, tra i più noti progettisti del nostro tempo.

“L’intento – spiega il direttore della Fondazione Ragghianti Paolo Bolpagni – è quello di creare un racconto del Novecento e del primo ventennio del nuovo millennio attraverso la visione della città, la sua rappresentazione nelle arti e nel cinema e l’evoluzione dell’oggetto libro. Da una parte ripercorrendo lo sviluppo dell’idea di città, dall’altra analizzando come sia cambiato il nostro modo di trasmettere la conoscenza, fino alle evoluzioni contemporanee e al cambiamento del nostro modo di pensare, con lo sviluppo di una modalità di ragionamento ipertestuale e intertestuale, ma con la permanenza del libro, rivelatosi ancora attuale e vivo nella sua dialettica tra la carta stampata e il digitale”.

Il concept della mostra è stato ideato da Paolo Bolpagni con Aldo Colonetti, filosofo e studioso di architettura e design e con lo stesso Italo Rota, in condivisione con un comitato scientifico nel quale sono rappresentate le differenti discipline coinvolte: la storia dell’arte, il cinema, la geografia economica, l’architettura, l’urbanistica.

In mostra oltre cinquecento pezzi, una moltitudine di oggetti di vario tipo, tecnica e dimensioni: dai libri alle opere d’arte, dai manifesti al cinema, dalle copertine dei dischi ai prodotti di design, dalle riviste ai fumetti. Tutto ciò  seguendo un itinerario che va dalla nascita della città contemporanea all’inizio del Novecento fino alla nuova idea di città che si sta profilando, e sempre ponendo in relazione la cultura di tutti i giorni con le ricerche più avanzate.

Dieci le sezioni, che presentano al proprio interno diversi macro-temi:

1. Primo ’900: l’alba della contemporaneità 

2. L’utopia delle avanguardie e la città nuova

3. L’orrore del nazismo

4. Maestri dell’architettura

5. Visioni fantascientifiche

6. Berlino est: l’angoscia del socialismo reale

7. Gli anni del boom

8. Immaginare il futuro

9. Abitare alla scandinava

10. Nuove prospettive

“La mostra – afferma Italo Rota – è imperniata sulla relazione tra umani quando si riuniscono in alta concentrazione: il 70% dell’umanità vive in città, è la storia della migrazione verso punti precisi del pianeta”. E prosegue Aldo Colonetti: “da qui al 2030 il 60% degli esseri umani vivrà in città, le megacities dove abitano più di dieci milioni di persone aumenteranno da 33 a 43, mentre il nostro Paese fa eccezione: le metropoli perdono terreno e prosperano i mille campanili di medie dimensioni”. Conclude Paolo Bolpagni: “con questa esposizione si affronta un tema attuale e ricco di connessioni, in prospettiva storica ma anche presente, e con uno sguardo al futuro. Lo scopo è di creare un’occasione per ragionare sulla città, sui cambiamenti che già stiamo sperimentando e che ci attendono in un avvenire non lontano”.

In occasione della mostra è pubblicato un volume (Edizioni Fondazione Ragghianti Studi sull’arte) che include i saggi di Paolo Bolpagni, Francesco Careri, Aldo Colonetti, Daniele Ietri, Franco La Cecla, Eleonora Mastropietro, lessandro Romanini e Italo Rota.

Accanto alla mostra è realizzato un documentario della durata di circa venti minuti, prodotto dalla Fondazione Ragghianti in collaborazione con La Fournaise, che racconta la collezione di Italo Rota dalla sua prospettiva personale.

PIANETA CITTA’. Arti cinema musica design nella Collezione Rota 1900-2021

Lucca, Fondazione Ragghianti, Complesso monumentale di San Micheletto

9 luglio – 24 ottobre 2021

www.fondazioneragghianti.it

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