È prevista per il prossimo 18 maggio l’inaugurazione della nuova mostra dedicata all’arte di Stefano Mezzaroma: “Iconize”. L’esposizione sarà ospitata nello spazio culturale Plus Art Pulse in Via Giuseppe Mazzini 1, a Roma. La carriera artistica di Mezzaroma, classe 1984, è iniziata ormai 25 anni fa, anni in cui ha sperimentato diversi stili, passando dalla pittura classica ad olio all’acrilico, dal collage alla fotografia, indagando anche la scultura. Ultimamente ha lavorato in maniera silenziosa alla ricerca di un’impronta importante. Torna al grande pubblico con una originale mostra personale composta da un corpus di 50 opere, curata da Patrizia Anastasi, Giovanni Altamura e Roberto Porcelli accompagnerà i visitatori all’interno della poetica dell’artista, che così si racconta a noi: “Tante sono le icone che ci accompagnano durante la nostra vita, alcune in maniera silenziosa altre invece si pongono in modo molto più evidente, ma tutte hanno la costante di lasciarci qualcosa in un modo o nell’altro, un ricordo, un’emozione, un’ispirazione. In tutti i miei lavori il soggetto è stato sempre lo stesso: le mie icone. Dico mie perché, seppur la maggioranza dei miei soggetti siano da sempre nell’iconografia popolare, alcuni di loro (seppur riconoscibili) forse ancora non lo sono, o forse non lo saranno mai.” Il tema delle icone e della simbologia iconografica in generale è stato affrontato da tanti artisti, che sono chiaramente fonte di ispirazione per il suo lavoro: “Il primo è stato Warhol, ma di grande influenza artistica sono stati anche Shepard Fairey, Banksy, Mr Brainwash, Rotella, Lichtenstein, Schifano e anche l’amico Manera. Sono un ragazzo molto curioso e da buon autodidatta mi piace osservare molto, potrei quindi citare numerosi altri artisti da cui ho carpito piccoli dettagli per andare ad iniziare o finire un lavoro. Nella mia ricerca è stata fondamentale la street art che ho conosciuto molti anni fa in America e a Londra, che mi ha dato un grosso aiuto sia come tecnica che come impostazione generale di lavoro, mi ha aiutato a coniugare insieme la mia passione per la simbologia pubblicitaria a quella per i personaggi a me cari. In questa personale porto i primi 50 lavori raccolti negli ultimi 2 anni. Sono andato a scavare più a fondo per poter fare un lavoro iconografico diverso, da un’altra prospettiva e per la prima volta ho deciso di usare come supporto il cartoncino.”.
Le opere di Mezzaroma sono dunque frutto di una sperimentazione e di una ricerca più approfondita, non è solo “pop”, ed è importante sottolineare che tutti i lavori esposti sono unici, la replicabilità è solo nell’immagine di base che stampa in una delle fasi della creazione delle sue opere. L’artista infatti ci spiega: “L’immagine stessa viene prima lavorata e preparata al computer, prima di essere trasferita sul supporto che ho precedentemente dipinto a mano, prediligendo una tecnica stencil a bombolette. Naturalmente, ho in cantiere anche una serie limitata di serigrafie originali basate su alcuni dei miei lavori migliori.” Opere che non mancheranno di diventare presto “iconiche”.
INFO
Stefano Mezzaroma
Iconize
Inaugurazione 18 maggio 2024
Plus Art Pulse, Roma
plusarteplus@gmail.com
www.stefanomezzaroma.it