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Walter Bonatti | Novità al Museomontagna

⏰ lettura 2 min.

Dall’Archivio Walter Bonatti, fotografie ed oggetti originali racconteranno le “due vite” di una delle figure più amate del Novecento: la prima dedicata all’alpinismo estremo, la seconda all’esplorazione di terre e culture lontane.

Archivio Walter Bonatti. Centro Documentazione Museomontagna

La nuova sezione espositiva permanente al Museomontagna da venerdì 3 marzo

La leggenda dell’alpinismo Walter Bonatti, scomparso nel 2011, continua a vivere attraverso l’archivio che i suoi eredi hanno donato al Museo. Questo tesoro contiene materiale alpinistico, appunti, dattiloscritti, interviste, filmati, onorificenze, documenti e ben 110.000 fotografie che raccontano la straordinaria vita di Bonatti.

Archivio Walter Bonatti. Centro Documentazione Museomontagna

Celebri le sue imprese realizzate: dalla Nord delle Grandes Jorasses scalata a 19 anni fino alla solitaria invernale sul Cervino, passando per il Grand Capucin, “l’impossibile” Dru, le spedizioni verso il Karakorum e le Ande. Ma unica e vincente è stata anche la sua battaglia per la verità sul “caso K2”, combattuta fino a rimarginare pubblicamente la ferita che lo aveva segnato.

Archivio Walter Bonatti. Centro Documentazione Museomontagna

Non solo un grande scalatore, ma anche un reporter-esploratore, Bonatti ha saputo trasmettere lo spirito dell’alpinismo nella sua “seconda vita”. Le sue fotografie, che lo ritraggono tra ghiacciai e foreste, deserti e vulcani, raccontano la sua capacità di coinvolgere il pubblico in entrambe le sue vite e trasmettere emozioni forti e uniche.

Non sono semplici ritratti, ma immagini di momenti vissuti e partecipati, in cui Bonatti sembra sempre in movimento verso una meta o una meraviglia, immerso nei suoi entusiasmi e fatiche. Non è mai distaccato: prende sul serio i propri sogni e sfida i propri limiti con consapevolezza.

Archivio Walter Bonatti. Centro Documentazione Museomontagna

La mostra, che celebra la straordinaria figura di Bonatti, non può esporre integralmente questo tesoro, ma seleziona suggestioni che raccontano la continuità delle “due vite” dell’alpinista e la sua capacità di coinvolgere il pubblico in entrambe. L’esposizione delle sue fotografie è un omaggio alla sua dedizione e alla sua passione per la montagna e la natura, che riesce ancora oggi a trasmettere forti emozioni e fascino.

INFO
Museomontagna
Piazzale Monte dei Cappuccini 7
10131 Torino

Da martedì a venerdì: 10.30 - 18.00
Sabato e domenica: 10.00 - 18.00

www.museomontagna.org 

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