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Stefano Bombardieri | Metafore del mondo contemporaneo

⏰ lettura 2 min.

Stefano Bombardieri “Omaggio a Colbert”, 2022, fiberglass, 60x200x55 cm.

Il primo aprile, in occasione di PARMA 360 Festival della Creatività Contemporanea, a Palazzo Marchi di Parma apre al pubblico la mostra “Guardando oltre” di Stefano Bombardieri. A cura di Emanuela Venturini e Paola Marucci, vanta una coproduzione con Oblong Contemporary Art Gallery di Dubai e Forte dei Marmi

Palazzo Marchi, spazio espositivo di inusitata eleganza con i suoi numerosi saloni che evocano i fasti e la ricchezza culturale di un prestigioso passato, con la mostra di Bombardieri diventa un luogo di contaminazione, spazio per un dialogo serrato tra passato e presente, tra immagini codificate e immagini nuove. Bombardieri dà vita ad un percorso sospeso nel tempo dove sarà possibile camminare nell’arte e nella bellezza, dove soffermarsi e riflettere davanti alle opere dell’artista bresciano.

Stefano Bombardieri, “Nava+Arosio”, Pila Vision 47-1

Il percorso espositivo si compone di opere quali: “Marta e l’elefante”, scultura emblematica dell’artista che si racconta attraverso un QR-code da cui si attiva il dialogo in diverse lingue tra la bambina e l’elefante interpretato da tre attori; “Struzzo Rubik Whitehorse”, dove uno struzzo, che notoriamente nasconde “la testa nella sabbia”, si tuffa nel celebre e magico poliedro inventato dall’ungherese Erno Rubik nel 1974; il grande “Coleottero”, concepito dall’artista come simbolo prezioso, luminoso, com’era nell’antico Egitto e come è ancora oggi, emblema di bellezza e cultura. Segue, tra le altre, la scultura “Gorilla seduto” che con il suo codice numerico appeso al collo su un pettorale digitale richiama l’attenzione dello spettatore nel drammatico conto alla rovescia che porterà inesorabilmente il più grande ominide vivente verso l’estinzione; “Balancing on the past”, formata da quattro elementi scultorei posti in sequenza a comporre il dialogo tra il bambino e gli elementi stessi (il teschio di un mammut, di una scimmia, un umano memento mori e il globo). Su ognuno di essi c’è un bambino in equilibrio, il figlio stesso dell’artista cui l’opera è dedicata.

Questo presente – dice Bombardieri – è il risultato di un passato fatto di scelte sbagliate e, tragicamente, la storia si ripete”

Stefano Bombardieri, “Rhino petrol company”, 2019

INFO
Guardando oltre
Stefano Bombardieri
1 aprile - 21 maggio 2023
Palazzo Marchi, Parma





ven./dom.  11.00-20.00

parma360festival@gmail.com

www.parma360festival.it

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