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“Milano da Romantica a Scapigliata” al Castello di Novara [Prorogata]

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La mostra “Milano. Da Romantica a Scapigliata”, promossa da Mets – Percorsi d’Arte con Comune di Novara e Fondazione Castello, rimarrà aperta fino al 10 aprile 2023, giorno di Pasquetta.

“Il grande successo di pubblico registrato per questa importante esposizione – spiegano il Sindaco Alessandro Canelli e il Presidente di Mets Paolo Tacchini – conferma la necessità di una proroga che possa consentire a chi ancora non è riuscito a visitarla di raggiungere il Castello e poter apprezzare lo straordinario percorso artistico che racconta la città di Milano”.

“Ad oggi – conclude Canelli – siamo a quota 20 mila visitatori, tra cui tanti milanesi che hanno fortemente apprezzato l’esposizione e la presenza di opere dei grandi artisti dell’Ottocento. Tutto ciò a conferma del successo della formula che da anni caratterizza le Grandi Mostre al Castello e della professionalità di chi le organizza. Un binomio che ha portato a Novara migliaia e migliaia di visitatori in questi anni e che ha contribuito ad accrescere fortemente il sistema culturale novarese”.

Attraverso oltre settanta capolavori eseguiti dai maggiori protagonisti della cultura figurativa ottocentesca attivi a Milano, il percorso espositivo, articolato in otto sezioni, ripercorre l’evoluzione della pittura lombarda dal Romanticismo alla Scapigliatura, fenomeno culturale nato a Milano negli anni sessanta dell’Ottocento che coinvolgeva poeti, letterati, musicisti, artisti, uniti da una profonda insofferenza nei confronti delle convenzioni della società e della cultura borghese. L’esposizione intende illustrare i mutamenti avvenuti nel capoluogo lombardo tra gli anni dieci e i primi anni ottanta dell’Ottocento. Decenni turbolenti nei quali Milano ha visto la caduta del Regno napoleonico d’Italia, la costituzione del Regno Lombardo Veneto e la seconda dominazione austriaca, le prime rivolte popolari e le guerre d’indipendenza che nel 1859 avrebbero portato alla liberazione.

In mostra opere, tra gli altri, di Francesco Hayez, Giovanni MigliaraLuigi Premazzi, Luigi Bisi, Giuseppe Canella, Angelo Inganni, Giuseppe Molteni, Giovanni Carnovalidetto il Piccio, dei fratelli Domenico Gerolamo Induno, di Federico Faruffini, Filippo CarcanoMosè Bianchi, Tranquillo Cremona e Daniele Ranzoni.

Per informazioni: www.metsarte.it

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