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56ª Biennale di Venezia – La Biennale “urlata”

⏰ lettura 3 min.

Vuole far sentire il rumore del mondo il nigeriano Okwui Enwezor curatore della 56ª Esposizione Internazionale d’Arte organizzata dalla Biennale di Venezia, uno degli eventi più importanti per il mondo artistico internazionale intitolata quest’anno: “All the World’s Futures.”

Volevo andare a fondo svelare le relazioni col mondo. Toccare il presente e illustrarlo. Non volevo fare un’esibizione che raccontasse la vita tranquilla. Volevo far sentire il rumore del mondo, le vibrazioni, lo shock. Anche perché non possiamo parlare del presente senza considerarlo complicato”, ha aperto così Enwezor la sua Biennale, evento che ha accolto, tra le tante personalità, SindacoAssessori e Ministri.
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Il Ministro Boschi, per la prima volta a La Biennale di Venezia, è rimasta affascinata dall’esposizione, in particolar modo dal Padiglione Italia e dall’opera di Domenico Paladino. “Al di là della bellezza della struttura e delle suggestioni, c’è un tema di riflessione più intimista, ma proiettato al mondo esterno. L’idea di evocare il parlamento delle forme per un incontro fra culture diverse da anche il senso del confronto e del miscuglio di culture diverse“.

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Fino al 22 novembre 2015 ai Giardini della Biennale e all’Arsenale di Venezia rimarrà aperta al pubblico l’esposizione che comprende 136 artisti, dei quali ben 89 presenti per la prima volta, provenienti da 53 paesi.
159 sono le nuove produzioni realizzate per questa edizione. 5 i paesi presenti per la prima volta: Grenada, Mauritius, Mongolia, Repubblica del Mozambico, Repubblica delle Seychelles. Altri paesi partecipano quest’anno dopo una lunga assenza: Ecuador (1966, poi con l’IILA), Filippine (1964), Guatemala (1954, poi con l’IILA). 44, invece, gli eventi collaterali che faranno da sfondo all’appuntamento.
Partecipa per la seconda volta il Vaticano, con una mostra che verrà allestita nelle Sale d’Armi, uno spazio restaurato per diventare sede espositiva permanente della Biennale.

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Il Padiglione Italia, si intitola Codice Italia, ed è curato da Vincenzo Trione. In uno spazio completamente grigio,  dove il cemento la fa da padrone, presenta quindici artisti tra cui Jannis Kounellis, Mimmo Paladino, Claudio Parmiggiani, Paolo Gioli, Aldo Tambellini, Alis/Filliol, Francesco Barocco, Nicola Samorì e Vanessa Beecroft.

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56ª Biennale di Venezia – Esposizione Internazionale d’Arte “All the World’s Futures” dal 9 maggio al 22 novembre 2015 -…

Posted by Biancoscuro on Sabato 9 maggio 2015

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INFO
la Biennale di Venezia (Arsenale e Giardini)
dal 9 maggio al 22 novembre 2015
Orario: 10.00 - 18.00
Orario: 10.00 – 20.00 per le esposizioni presso
l’Arsenale il venerdì e sabato fino al 26 settembre
Chiuso il lunedì, escluso lunedì 11 maggio,
lunedì 1 giugno e lunedì 16 novembre 2015
Come arrivare alla Biennale di Venezia:
Dalla stazione o da piazzale Roma dopo aver lasciato l'auto nei silos, 
si può prendere il vaporetto linea 1 che passa per il Canal Grande, lento, 
ma permette di effettuare fermate intermedie per visitare altri eventi 
e vedere il centro di Venezia in alternativa il vaporetto linea 2 
più veloce per Arsenale con fermata "Giardini" 
Le linee 4.1 e 5.1 si trovano uscendo sul piazzale antistante la stazione 
più veloci per Giardini e Arsenale poiché escludono entrambi il Canal Grande.
Prenotazioni  e visite guidate, gruppi, scuole 
dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 17.30 T. +39 041 5218 828   F. +39 041 5218 732 promozione@labiennale.org  -  www.labiennale.org


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