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Enrica Borghi, Modulare lo scarto

⏰ lettura 2 min.

Sistema modulare: una composizione di unità che possono essere aggiunte, eliminate o modificate senza che vi siano ripercussioni sul resto del sistema.

Un sistema, la terra, che ogni giorno viene sempre più compromesso dalla quantità di rifiuti prodotta. 
Conseguenza di un comportamento compulsivo e sregolato, espressione della nostra società, che viene contestato e ripensato dall’artista Enrica Borghi, nella sua mostra personale “Modulare lo scarto“, a cura di Pasquale Fameli.

Enrica Borghi – Stola, 2020, nastro segnaletico, scarto di fettucce in cotone, 12 m x 60 cm. Installation view presso Castello Reale di Govone (Cuneo). Photo Courtesy dell’artista

Presentata dalla Fondazione Sabe per l’arte, nell’ambito di Ravenna Mosaico, l’esposizione prosegue fino al 17 Dicembre 2022, e vede come protagonisti i rifiuti.
L’ artista li reinventa trasformandoli in oggetti nuovamente seducenti, non considerandoli più come qualcosa da gettare e nascondere ma al contrario da esibire, indossare ed utilizzare.
L’immondizia diventa così un elemento di composizione: buste di plastica tagliate e intrecciate si trasformano in lunghi arazzi, tappi di bottiglie formano un geometrico e colorato mosaico e paiono quasi dei dolcetti incartati in scintillanti bustine variopinte.

Enrica Borghi – Mandala, 2000_2022, tappi in plastica, gocce di vetro colorato, dimensioni variabili. Photo Courtesy Giorgio Caione

E’ proprio dai contenitori che inizia la riflessione di Enrica Borghi, che racconta come nei primi anni in cui andò a vivere da sola, dopo aver fatto la spesa e tornando a casa, si rese conto della spropositata quantità di questi rispetto al loro contenuto.
Una sovrapproduzione di imballaggi e packagings che occupano le nostre case, le nostre discariche, i mari ed i nostri pensieri.

Le opere, installazioni parietali e pavimentali, sono destinate a trasformazioni continue adattandosi a qualsiasi condizione spaziale, perdendo la condizione di staticità tipica del rifiuto, considerato ingombrante ed invadente.
L’artista, cimentandosi nella tecnica del mosaico, rielabora materiali e significati, ponendo in primo piano la dicotomia scarto/valore.

Enrica Borghi – Veduta della mostra Modulare lo scarto alla Fondazione Sabe per l_arte. Ph. Daniele Casadio, Ravenna

Fondazione Sabe diventa un luogo dove riflettere collettivamente sull’esito dei nostri comportamenti, delle nostre abitudini, contestando il continuo bisogno di acquistare e consumare che sta rendendo la nostra Terra sempre più simile alla Leonia descritta da Calvino, una città totalmente in preda allo squilibrio consumistico. 

A cura di Pasquale Fameli
Sede Fondazione Sabe per l’arte | via Giovanni Pascoli 31, Ravenna
Periodo 1 ottobre – 17 dicembre 2022
Orari giovedì, venerdì e sabato ore 16-19
Ingresso libero
Informazioni: info@sabeperlarte.org | www.sabeperlarte.org

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